IL BLOG UFFICIALE DEI SEAMEN MILANO

venerdì 30 gennaio 2015

il Perchè delle dimissioni dalla IFL la versione di Marco Mutti

Presidente che cosa è successo, perchè le dimissioni? 

Dimissionario da anni ormai, ma gli amici presidenti le respingevano, non so se credevano nel mio lavoro o perchè avevano trovato il pazzo che si era reso disponibile, ma la vera risposta è che non mi piace fare il controllore, e non mi piace nemmeno l'anarchia, ultimamente una piccola e ristretta frangia di responsabili avevano preso un pò il sopravvento, per cui le dimissioni erano obbligatorie.

e ora che succede in IFL?

credo tutto uguale a prima con il solo pensiero che se la filosofia della Lega era quella di gestire il campionato ed essere la vetrina del Football in Italia, questa prosegui e continui verso questa direzione e io sono a disposizione , facendo un passo indietro, a collaborare in tal senso.

Ci spieghi meglio il caso "Quadra"?

niente da dire di più che quello che è stato scritto sul sito www.ifleague.it, Quadra sta lavorando sulla direttiva data dall'accordo sigliato con FIDAF lo scorso anno, l'intervento di Nuvolari è stato caldeggiato da me per dare quella vetrina che il Football finalmente merita, lavorando a stretto contatto e con il tramite di Enrico Mambelli, al responsabile del Network, Luigi De Vitis, approccio positivissimo, e spazio nel palinsesto per 3 partite in diretta nella regular season, IFL Magazine (o non sò come si chiamerà in futuro) per 8 puntate oltre ai 2 Play Off in diretta. Meglio di così per il primo anno credo fosse difficile, le condizioni sono, stadi adeguati, squadre vestite al meglio campi segnati perfettamente 
Il caso è venuto alla luce per delle incomprensioni dettate da una mia richiesta di Budget, perchè per garantire la massima, visibilità, i costi si alzano e passare da un contenitore di 28 minuti a una copertura di questo genere, il budget messo a disposizione dai soci di Quadra veniva ampiamente superato, ho ribaltato l'opportunità ai presidenti di trovare una soluzione e qualcuno l'ha strumentalizzata per creare audience e per destabilizzare la Lega.

Prossimi passi quindi?

Stiamo aspettando candidature che al momento si sono espresse solo nella figura di Rendall Narciso, editore, direttore di IFL Magazine, e Vicepresidente dei Rhinos, aspettiamo altre candidature a giorni, e spero che i Presidenti si ricompattino intorno al nuovo Presidente. 

Disimpegno quindi da IFL per concentrarsi sui Seamen

Non ho mai lasciato per un secondo i Blue Navy, quando amo, lo faccio  senza distrarmi, fedele alla mia passione, ma amo anche il Football, e sarò sempre a disposizione per aiutare chi si occuperà della visibilità, della gestione e della divulgazione del nostro sport, come ho sempre fatto, anche con l'organizzazione Seamen degli Europei 2013, un successo che è costato parecchio in termine di sforzo economico, e fisico.

Come vedi il futuro del Football in Italia?

Sono un idealista positivo, ma una cosa che ho notato è la crescita esponenziale di interesse, da quando sono rientrato nel mondo del football, nel 2009 c'era entusiasmo, ma pochissimo interesse e consapevolezza che questo sport fosse interessante, in 5 anni tutto è cambiato, più passione, più interesse, più voglia e l'attesa dell'inizio del campionato è decisamente diversa, ora inizia a diventare quasi spasmodica.

Raccontaci un pò dei Seamen, come li vedi quest'anno?

Ripetersi non è mai facile, anzi, ricordo lo scudetto che vinsi nel 1992, una squadra fantastica, un team rodato, ci si trovava senza nemmeno guardarci, quarto di finale fuori, troppo sicuri, il rischio è lo stesso, l'appagamento e la sicurezza oltre al doppio impegno porteranno a cali di concentrazione, il compito dei coach è di tenere alto il ritmo e credo che l'esperienza ci sia, sarà il campo a dire se saremo in grado di ripeterci, io ci credo.

Il colpo di mercato?

Jonathan Dally, averlo ancora in campo è sicuramente la notizia più bella, una sfida a cui non ha saputo dire di no, e per il resto la conferma di tutto il roster, pochissime defezioni, anche se importanti, come Merighi, Zanini, Gozzani, ma che saranno sostituiti degnamente. con Viatore, Spadoni, Viviani, Buran, e altri ragazzi che si sono impegnati fino all'anno scorso in A2 e ora sono pronti al grande salto, senza dimenticare i nuovi innesti dalle giovanili con Alessio Cavallini, che esordirà a Parma, contro i Panthers, un bel Challenge per lui, o Igor Timotijevic, il nostro Dline diciottenne che inizia in questi giorni ad affinare la tecnica, sotto la guida di Luca Bellora, insomma 72 ragazzi a roster, tutti potenzialmente titolari e nessuno di ripiego11 allenatori formidabili uno staff di supporto che è aumentato, visto l'ingresso di numerosi ex seamen vincitori nell'89 dell'unico scudetto di quell'era lo Young Bowl n.7

A cosa ambiscono i Seamen quest'anno?

Ci chiedono tutti i tifosi di arrivare al Super Bowl di Milano, non è facile, non è proprio facile, impegno gravoso comunque, ma la nostra voglia è di giocare nella Champions a Thonon non da sconfitti, e provare a vincerla, le final Four sono il vero obbiettivo di quest'anno, e lo sapremo già il 2 maggio, sarebbe un sogno per me e per tutti i ragazzi.

Concludendo quindi, niente ricandidatura.

Assolutamente no, vorrei cercare di continuare ad aiutare e a proseguire il lavoro che ho fatto in questi tre anni, sperando che anche gli altri presidenti facciano Team con il nuovo Presidente, e che la Fidaf si avvicini di più alle esigenze dei team e ne semplifichi la gestione cercando di diminuirne le imposizioni regolamentari, e aiutando lo sviluppo delle 12 squadre che devo essere la vetrina, ma che dietro il movimento continui a crescere come sta facendo.