IL BLOG UFFICIALE DEI SEAMEN MILANO

domenica 29 dicembre 2013

SORRISO AMARO

Sfuma per un soffio il traguardo tricolore per i nostri ragazzi della under 19. Nella attesissima finale contro i Panthers Parma, i Seamen Milano incappano nella prima e più scottante sconfitta della stagione che ci priva della possibilità di laurearci campioni di categoria. Onore a Parma che ha giocato una buonissima gara, dimostrandosi una formazione davvero forte, con una difesa impenetrabile e un attacco che ha saputo sfruttare al meglio le situazioni avute a disposizione.



Di fronte ad un pubblico caloroso e partecipe, è andata in scena una partita vera, fisica e che, come da attese della vigilia, è stata un vera battaglia. Il primo quarto vede le due squadre studiarsi, difese sugli scudi e attacchi che vengono ben limitati da entrambe le parti. La svolta avviene con pochi minuti rimanenti sul cronometro. Su un nostro drive a ridosso della end zone blue navy, la linea esegue uno shift, cercando di disorientare gli avversari, ma lo snap risulta in un fumble, il quale viene velocemente recuperato dai Panthers che non si lasciano sfuggire l'occasione e, cinici, realizzano il primo touchdown con un lancio di Dalcò per il receiver Barbuti nell'angolo. Parma vuole il bottino grosso e fintando un calcio, va per la trasformazione da due punti che vale l'8-0 sul tabellone.

I Seamen sono costretti ad inseguire per la prima volta in stagione, ma non sembrano soffrirlo. La manovra diventa più fluida, i ragazzi non ci stanno a perdere e reagiscono con coraggio e grinta. Un drive lunghissimo, in cui sono soprattutto le corse a portarci avanti, ci conduce in territorio nemico. Simone Cadeddu incornicia degli splendidi playoff con una corsa poderosa nel mezzo che spacca due tackle e finisce in end zone. Il coaching staff vuole il pareggio e lo ottiene ricorrendo alla trasformazione da due punti realizzata da Alessio Cavallini. La partita è caldissima e il pubblico esplode quando, sul kickoff seguente, i Seamen scelgono un onside kick e lo recuperano sulle 50 yard. La difesa dei Panthers però si dimostra molto valida e ci blocca in red zone. Si va negli spogliatoi in parità, pronti per un secondo tempo di fuoco. 

L'half time è rallegrato dallo spettacolo delle cheerleader, mentre negli spogliatoi i due team pensano alle strategie da applicare nella ripresa. Il secondo tempo offre ancora un grande spettacolo, la partita è vera e si sente tutta l'importanza della posta in palio. Parma impone la sua difesa e impedisce ai Seamen di avvicinarsi alla end zone, ma l'arsenale blue navy è davvero ampio e da 30 yard ci posizioniamo in field goal formation. Ferruccio Martinelli esegue un calcio non stilisticamente perfetto, ma molto efficace, e ci porta in vantaggio sul 11 a 8. 
 

Inizia l'ultimo quarto e sale l'adrenalina. La palla è in mano nostra, ma Alessio Cavallini viene intercettato dal forte cornerback avversario Alinovi proprio sulla prima azione. E i Panthers eseguono un drive da manuale, che ci spezza le gambe e macina il tempo. Iniziano con la palla in mano con 9.42 minuti rimanenti sul cronometro e lo finiscono con 2.15 minuti. Uno stillicidio per noi che vediamo avanzare Parma nel nostro territorio e non riusciamo a fermarli. Il colpo di grazia lo affonda Camello che, proprio sull'ultimo tentativo, entra in end zone per il 14 a 11. Piloni blocca il calcio aggiuntivo e ci prepariamo alla rimonta. La partita, però, finisce poco dopo, quando lo stesso Camello che ci aveva condannato prima, riesce a recuperare un fumble di Cavallini. 

Peccato per noi, sfuma l'obbiettivo finale, ma ai nostri ragazzi vanno comunque tantissimi applausi per aver condotto una stagione esaltante e per i risultati raggiunti. Parma si è dimostrato un avversario davvero forte ed i nostri ragazzi hanno combattuto fino alla fine per provare a prevalere. E' andata male, ma rimpianti non ce ne sono, anzi, c'è molta carica per ripartite già l'anno prossimo all'assalto del titolo nazionele. Menzione speciale per Alessio Cavallini (nella foto a lato) che, a fine gara, è stato premiato come MVP della finale.


Complimenti anche ai Panthers Parma, Campioni d'Italia under 19. E ora la sfida si rinnova. L'8 marzo sarà ancora Parma - Seamen, stavolta in IFL, e la voglia di prenderci una rivincita sarà molto alta. 

AVANTI TUTTA SEAMEN E NEVER GIVE UP!  


giovedì 26 dicembre 2013

WE ARE THE CHAMPIONS!

CAMPIONI D'ITALIA!



I Seamen Milano dominano la gara e portano a casa lo scudetto under 16.

Basterebbe questa breve frase per descrivere la partita di domenica tra Seamen Milano e Warriors Bologna, conclusasi con l'impressionante punteggio di 71 a 6, frutto di una prova mustruosa di attacco, che ogni volta che toccava palla la trasformava in una segnatura, e difesa, che non ha permesso ai Warriors di giocare, mettendo a segno tackle for loss, sack e forzando tanti fumble che venivano poi prontamente recuperati dai nostri giovani Marinai. 
  
I Seamen giocano la miglior partita dell'anno e schiantano un avversario forte e preparato, vincono, anzi stravincono l'ottava partita dell'anno e si laureano meritatamente Campioni d'Italia, regalando una soddisfazione enorme a tutti i tifosi accorsi al Vigorelli.

La gara è un monologo Blue Navy dal fischio d'inizio fino alla chiusura. I nostri ragazzi entrano ripetutamente in end zone, a fine primo quarto siamo già sul punteggio di 24 a 0 e l'unico problema sembrano essere le trasformazioni aggiuntive. Inizia il nostro quarterback Baidal Macias con una corsa da 5 yard, meno di due minuti dopo è un passaggio di 12 yard dello stesso Macias per Alessandro Lupo ad aumentare il punteggio. Prima della fine del quarto ci pensano ancora Macias con una corsa da 7 yard e Andrea Fiammenghi con una da 23 yard a far muovere il tabellone. 


Il secondo quarto è ricco di big play ed, effettivamente, è quello che chiude la partita. La nostra stellare coppia running back - quarterback muove la catena ed entra in end zone ben cinque volte. Baidal Macias realizza una corsa da 40 yard e una da 2, Andrea Fiammenghi combina due corse da 60 yard totali e riceve un passaggio dal nostro numero 9 per un touchdown da 39 yard. Al fischio di metà gara siamo in vantaggio per 58 a 0. E si ferma anche l'astinenza sulle segnature aggiuntive, poichè realizziamo un punto in più in ben quattro occasioni, due volte con Macias in corsa e due volte con un passaggio, prima per Lupo e poi per Samuele Cavallini. 

La ripresa è chiaramente giocata col freno a mano tirato, il vantaggio è ormai ampio, ma questo non significa che i nostri ragazzi smettano di giocare, anzi la garà è più viva, perchè i Warriors non ci stanno a finire a 0 punti e lottano. Il terzo quarto non vede segnature e si torna in end zone ormai a quarto quarto inoltrato. Fiammenghi riceve un passaggio da 25 yard di Baidal Macias per il 65 a 0. Coach Cavallini mette in campo anche chi ha giocato meno e i ragazzi non deludono, giocando col cuore e volendo scrivere anche il loro nome nella storia di questa partita. Ci riesce Edoardo Tavoletti con una bella corsa da 33 yard. La partita si chiude con il punto della bandiera dei volitivi Warriors che realizzano una corsa poderosa da 50 yard per il 71 a 6 finale. 




Al fischio finale esplode la festa. Dopo un campionato impegnativo in cui i giovani Marinai hanno sgominato tutte le avversarie la gioia è dipinta sui volti di tutti i ragazzi. Sulle note di "We Are the Champions" dei Queen la squadra viene premiata con la coppa di Campioni d'Italia under 16, un prestigiosissimo traguardo per il nostro settore giovanile che si conferma uno dei più floridi e vincenti d'Italia. A fine partita viene eletto MVP, con assoluto merito, il running back Andrea Fiammenghi (nella foto a lato), autentico trascinatore dei Seamen per tutto l'anno e che ha chiuso la finale con 5 touchdown. Onore enorme anche a tutti gli altri ragazzi però, che hanno lottato in ogni partita e hanno contribuito al raggiungimento del traguardo finale, onore a tutti gli allenatori che li hanno seguiti durante la stagione e che stanno creando non solo degli atleti, ma anche degli uomini e rispetto per i Warriors Bologna che hanno lottato fino alla fine, pur evidentemente sotto nel punteggio e non si sono mai arresi. 





BRAVISSIMI GIOVANI MARINAI, ORA GODETEVI IL TRIONFO!! 

E FOREVER...GO SEAMEN!!! 

mercoledì 25 dicembre 2013

GUIDO CAVALLINI RISPONDE AD UGO BONVICINI DEI PANTHERS

Ciao Ugo, ti do del tu spero non ti dispiaccia, è stato un bellissimo resoconto emozionale e sportivo l'articolo sulla finale u19 che ho letto sull'home page Panthers e mi piace l'idea di risponderti, per chi la sfida epica ed irripetibile l'ha vissuta dall'altra parte della medaglia, quella dello sconfitto...

Sarebbe bello vedere queste due memorie affiancate su una sola home page.


22 Dicembre 2013. Che sarebbe diventata una data indelebile nel mio cuore lo sapevo già da molto tempo, la conferma era arrivata con la vittoria in semifinale. La mia corazzata, come auspicato, stava scatenando un prestazione migliore partita dopo partita, ottavi, quarti e semifinale, mi dispiace per Torino, ma contro i Giaguari abbiamo rasentato la perfezione e solo una banda di sbandieratori da palio armati di flag aveva tenuto in parziale equilibrio quella partita. La paura, invece, era arrivata il giorno seguente dopo aver visto Panthers-Daemons. "Porca miseria" ho pensato "troppo facile, è troppo facile" ed un restringimento in gola mi è arrivato subito. "Come faccio a tenere i ragazzi tesi e timorosi sino alla partita? Sembra davvero troppo facile, al confronto dei Giaguari sembrano un gruppo di gattini questi Panthers, si bravini, ma indietro tecnicamente, fisicamente, bella l'impostazione defense, ma ci adeguiamo, blocchiamo e spacchiamo il campo..." decido: i miei ragazzi non vedranno il filmato. 

Non so se si chiami "sindrome dell'ho già vinto" o altro, ma tante volte ed alcune le ho vissute, ho visto squadre rendere sotto livello ed inciampare su sè stessi avendo paura di vincere, ma hai ragione tu Ugo, non si è trattato di questo, nulla deve essere tolto ai Panthers, i miei ragazzi c'erano e nell'imponderabile destino degli errori che capitano, hanno giocato al 100%. I "miei ragazzi" già, sembra una citazione di possesso ed invece è quella di un padre, sportivo, ma sempre padre. Sono due anni, che Io ed i miei coach li alleviamo per 10 mesi, ogni stagione test atletici a febbraio e post preparazione a giugno. 3 allenamenti a settimana in preseason e nei playoff, development individuali in offseason con il coinvolgimento dei giocatori USA, sistema offensivo cablato sui giocatori ed evoluzione del playbook biennale. Dietro tutto questo, un messaggio importante e banale: la scelta di fare uno sport per divertimento ed hobby oppure scegliere la sfida sportiva agonistica e divertirmi? La palla rimane la stessa, ma si vivono due mondi diversi e in un team tutti devono fare la stessa scelta, perchè nel primo caso mi trovo con un gruppo di amici quando mi è possibile, testa in partita quando indosso il casco ed una volta tolto, tutto finisce sino alla prossima. Nel secondo mondo c'è la ricerca della perfezione, accetto la sfida volendo vincerla, il primo avversario lo trovo allo specchio, lì ci sono i miei limiti da rispettare, combattere e vincere, poi c'è il Team nel quale riverso il mio talento e poi l'avversario con la maglia di colore diverso, sarà la battaglia sportiva con lui che esalterà tutto il mio lavoro ed ecco che il mio nemico diventa invece un compagno di avventura, lui mi farà crescere, ogni volta che riuscirà a battermi, ed io farò crescere lui ogni volta che sarò più bravo. 

Messaggio semplice e dietro tanto lavoro e siccome il lavoro paga SEMPRE sono arrivati due anni di imbattibilità... sino a domenica. Sono davvero dispiaciuto che questo nostro messaggio sportivo non sia arrivato alle compagini che abbiamo sconfitto, spesso è stato visto come arroganza o come volere manifestare la propria superiorità quando non ve ne era più bisogno. Io penso che rispetto il mio avversario giocando ogni down come se fossimo sempre 0 a 0, alla fine, comunque vada, ci saranno i complimenti ai vincitori e gli onori agli sconfitti. Pallavolo '78 Italia-Cuba, Mondiali '82 Italia-Brasile...porca miseria Ugo, condividiamo età anagrafica e memoria di imprese epiche; è proprio vero, quella sfida pallavolistica mi affascinò da tredicenne e seguirono 8 anni di pallavolo agonistica, li si che ci si allenava duro 5 volte la settimana, forse mi ha tolto la discoteca, le f.... facili ed altro, ma quanto mi ha dato. Poi, una notte improbabile, su Capodistria TV, in bianco e nero, forse primissimi anni '80 devo aver visto degli uomini vestiti da cavalieri dell'800 ..... e buonanotte, il virus ha attecchito e sono diventato football dipendente. 

Oggi per noi allenatori che lavoriamo con i giovani, il football è uno strumento, non si tratta di insegnare a vivere (anche perchè si dovrebbe andare a vedere in fondo di chi predica), ma di trasmettere ciò che serve e cosa fare per diventare un buon giocatore di football: E' IL FOOTBALL STESSO CHE TI INSEGNERA' A VIVERE. Torniamo a domenica e al Brasile. Nel riscaldamento atletico dei miei ragazzi ho visto la maggior parte dei giocatori Panthers schierati sulla sideline che li guardavano con attenzione, senza timore, ma negli occhi gli leggevi.... "ok e adesso questi come facciamo a batterli?" Per quanto doloroso sia non ripercorro l'evoluzione dei down e delle occasioni avute e perse, 2 fumble, 1 intercetto ed un'azione in otto giocatori difesa contro il vostro quarto&due chiuso con finta di field goal, la dice lunga su quanto di irripetibile è accaduto. E' vero questa u19 Seamen era il Brasile '82, probabilmente unica ed irripetibile, almeno nell'immediato. 

Di fronte abbiamo trovato i Panthers, l'Italia '82, coach e giocatori che, senza curarsi del passato o delle aspettative di altri, sono scesi in campo decisi a giocarsi tutto sino all'ultimo secondo, non importava vincere o perdere, era importante dare tutto...

COMPLIMENTI,COMPLIMENTI E COMPLIMENTI ANCORA. 

Rivivo nelle tue parole anche le mie sensazioni quando il Brasile pareggiò e pensai: "ecco è stato bello, ma adesso ci fanno il culo". Domenica, quando sopra di tre punti, Ale ha intercettato cadendo con il piede IN-OUT-BOH (un campo segnato in maniera decente ce lo meritavamo entrambi) e gli arbitri hanno dato out, mi sono sentito il tifoso brasiliano sulla parata di Dino Zoff sulla linea di porta...impossibile da crederci. Per due anni ho inseguito il sogno di scrivere una pagina epica ed irripetibile nella storia giovanile del nostro sport e sino a quando non ho letto le tue parole pensavo di aver fallito proprio sull'ultimo gradino, invece no, non è così INSIEME una pagina epica di sport è stata scritta ...sono solo dall'altra parte. 

Un giorno, tra molto tempo, come nel programma SFIDE RAI, si parlerà ancora di questa impresa e saremo tutti protagonisti.

GRAZIE PANTHERS.

martedì 24 dicembre 2013

SEAMEN NEWS N.64: CAMPIONI UNDER 16, MA PARMA CI SOFFIA L'EN PLEIN

Seamen campioni d’Italia under 16. Parma amara per gli under 19.


Si concludono con due sorrisi, uno pieno e l’altro leggermente amaro, le finali giovanili 2013 che vedono i Seamen conquistare un titolo nazionale, quello under 16 e una medaglia d’argento nella competizione under 19. In un Vigorelli vestito a festa, con gli spalti occupati da 800 spettatori, le formazioni blue navy hanno dato spettacolo confermando che la linea verde adottata dalla società ha prodotto risultati oltre le attese. I numeri parlano di quattro tricolori dal 2009 ad oggi e di statistiche che hanno i contorni del record. Per commentare il trionfo del team under 16 basta evidenziare il risultato all’half time, 58 a 0 e gli otto touchdown che tra il primo e il secondo quarto hanno fatto balzare in piedi i tifosi milanesi. Trascinati da Andrea Fiammenghi, per lui un meritatissimo titolo di MVP e dal quarter back Jordy Baidal Macias, autore di tre mete, i giovanissimi “Marinai” hanno confermato lo strapotere evidenziato nella stagione regolare, concedendo ai Warriors Bologna una manciata di yarde e un touchdown, quello della bandiera, che a pochi secondi dal termine ha fissato lo score sul definitivo 71 a 6. Impressionanti nella loro produttività offensiva e dominanti in difesa i ragazzi di Guido Cavallini hanno fatto sempre corsa a sé mettendo in luce i tanti talenti, provenienti in buona parte dal settore flag, che garantiranno un solido ricambio generazionale. 


L’unica nota stonata della giornata, che resta pur sempre una festa per la società di via Manzoni, arriva dal team under 19, beffato a 2’30’’ dalla fine da quei Panthers che restano l’unico tabou per i colori blue navy. In svantaggio 8 a 0 nella prima frazione di gioco, in parità alla fine del secondo, grazie ad una splendida meta di Simone Cadeddu, trasformata da Alessio Cavallini e finalmente avanti nel terzo con un field goal di Ferruccio Martinelli, i Seamen hanno pagato qualche errore di troppo, in particolare un intercetto messo a segno dai ducali a sei  minuti dalla conclusione. Imprecisioni in fase di avvio del gioco, turn over, poca reattività sul passing game: tutto ha concorso a disegnare un risultato che stride con quanto messo in luce nell’arco di due stagioni che non avevano conosciuto la macchia della sconfitta (11-14 lo score conclusivo della finale). L’MVP consegnato a Alessio Cavallini resta l’unica consolazione per una squadra alla quale va comunque conferito grande merito per il cuore messo in campo. Archiviata la kermesse del football giovanile l’attenzione passa ora alla preparazione della prima squadra che, registrati vari colpi di mercato, è attesa da tre mesi di rifinitura per preparare al meglio un campionato di prima divisione che si annuncia quanto mai ricco di spunti interessanti.

I risultati delle finali nazionali 2013
Seamen Milano – Warriors Bologna 71-6 (24-0 34-0 0-0 13-6) Seamen campioni d’Italia 2013 under 16
Seamen Milano – Panthers Parma 11-14 (0-8 8-0 3-0 0-6) Panthers campioni d’Italia 2013 under 19



venerdì 20 dicembre 2013

BATTAGLIA FINALE

Ultimo atto. Domenica alle 15.00, il Vigorelli di Milano si infiammerà per lo Young Bowl under 19. Una partita importantissima per entrambe le società che può inoltre vantare un precedente di notevole importanza. E' la riedizione, in ambito giovanile, della finale dello scorso campionato IFL, tra Seamen Milano e Panthers Parma, due squadre eccellenti, con buonissimi settori giovanili che vorranno provare davanti al pubblico chi è il re del football italiano.


I Panthers vengono da una vittoria contro i Daemons Martesana per 18 a 6, la nona vittoria su nove partite, il che significa che domenica si affronteranno due squadre finora imbattute. Seamen e Panthers sono molto diverse tra loro; i Marinai sono volti all'attacco, con tanti giocatori capaci di dare la scossa al match e produrre guadagni importanti, i Panthers hanno una difesa solidissima, capace di murare gli attacchi avversari in maniera brutale.

La partita si prospetta come lo scontro tra il miglior attacco e la miglior difesa e sarà la prova del nove per entrambi i reparti, che dovranno dimostrare di essere davvero i migliori. Se i nostri 32.1 punti a partita sono un biglietto da visita di notevole valore, lo sono anche i 3.5 concessi dai Panthers. I linebacker di Parma, Froldi e Asslanaj, sono delle macchine da tackle. In due hanno combinato l'impressionante dato di 77.5 placcaggi durante l'anno, di cui 11.5 for loss per 40 yard. Sono assolutamente i dominatori del centro del campo e hanno annullato qualsiasi running game abbiano incontrato, domenica però troveranno di fronte i running back più esplosivi e veloci del campionato. Pietro Stillitano, Simone Cadeddu, Emanuele Ventimiglia, il fullback Nicholas Giribaldi e il nostro quarterback Alessio Cavallini metteranno le ali ai piedi per sfuggire alle morse dei loro avversari e vorranno infiammare il campo con le loro corse per aumentare il bottino, finora già abbondante, di 26 rushing touchdown.

La nostra linea offensiva dovrà dare ottima prova di sè per limitare i due temibili rusher Ablondi e Barbuti, 5.5 sack combinati tra i due. Ma i parmensi non avranno vita facile contro i nostri lineman, i quali, durante tutta la stagione, hanno difeso sempre benissimo il quarterback, concedendo appena 7 sack in 9 partite e vorranno dare prova di essere la miglior protezione per Cavallini.



E si arriva allo scontro aereo. Cavallini nelle ultime due gare ha messo volentieri e con successo la palla in aria, ma stavolta dovrà stare attento ad un cornerback davvero pericoloso. Alinovi è un ball hawk temibile, ben 8 intercetti in stagione ritornati per un totale di 106 yard e 10 passaggi deflettati, a dargli una mano in secondaria troviamo anche Antorini, 5 intercetti e 6 pass deflection. Questi due ragazzi sono stati capaci di annullare i passing game avversari in ogni partita, ma Cavallini e la sua batteria di ricevitori annoverano una serie di ragazzi con qualità e caratteristiche diverse: l'altezza e la fisicità di Carlo Piloni, la velocità di Ismail Lamamra, le mani sicure di Jacopo Bonfante e Claudio Buccellato, la bravura sul profondo di Andrea Traverso e Matteo Terramocci, un mix di capacità da far venire il mal di mare ai difensori avversari.

Battaglia sarà anche sui calci, dove si troveranno a confrontarsi due kicker precisi come Alinovi e Ferruccio Martinelli. Il primo ha calciato e realizzato 7 field goal su 7, ma il nostro numero 10 ha quasi sempre centrato i pali per gli extra point, realizzando ben 24 su 29 calci aggiuntivi.



Non dimentichiamoci ovviamente della nostra difesa, che dovrà stare attenta a non sottovalutare un attacco che, durante tutto l'arco della stagione, non ha mai girato in maniera eccellente, ma potrebbe sempre trovare la quadratura del cerchio. Imporre il nostro gioco difensivo, mettendo tanta pressione al quarterback avversario e marcando stretti i ricevitori, sarà una delle chiavi per aiutare l'attacco blue navy a gestire più lucidi e tranquilli la manovra offensiva.

La tensione sta già iniziando a salire, perchè vincere, significherebbe per noi raggiungere un traguardo storico, i nostri ragazzi daranno il massimo e anche di più per onorare al meglio l'ultima partita dell'anno che, per alcuni di loro sarà anche l'ultima giocata insieme da compagni di squadra.

Ci aspettiamo un pomeriggio di fuoco al Vigorelli domenica e noi saremo tutti lì, tifando e incrociando le dita, per scrivere "SEAMEN" nella storia.

Avanti tutta Marinai!! 

giovedì 19 dicembre 2013

YOUNG BOWL UNDER 16



Il 22 dicembre, al Vigorelli di Milano, sarà una grandissima giornata di football. A partire dalle ore 11.00 lo stadio di Via Arona aprirà le sue porte per due emozionanti partite, le finali del campionato italiano Youth 2013, under 16 e under 19. I primi a scendere in campo, nella tarda mattinata, saranno i nostri Seamen under 16 contro gli Warriors Bologna che, settimana scorsa, hanno avuto la meglio sui Rhinos per 14 a 6.

L'ultima gara disputata dai nostri ragazzi risale al primo dicembre, quando hanno schiantato gli Skorpions Varese per 61 a 7 mostrando un gioco offensivo vario e devastante per le difese avversarie. Gli Warriors invece hanno disputato la semifinale domenica scorsa e, rispetto ad un inizio di stagione abbastanza tirato, hanno mostrato grandissimi segni di miglioramento. Bologna è una squadra per alcuni aspetti molto simile ai Seamen. Dispone di un gruppo numeroso e affiatato di ragazzi e di molti giovani classe 1997, esattamente come noi. Questo aspetto, magari spesso sottovalutato, è invece di fondamentale importanza, perchè ragazzi più grandi hanno un fisico più sviluppato e maggior atletismo. Si preannuncia dunque una sfida dura e difficile, proprio come è giusto che sia per una finale.

Il giocatore più pericoloso dell'attacco avversario è il running back Tattini che, con 529 yard conquistate, un guadagno medio di 9.1 yard a portata e 5 touchdown, si pone come il principale punto di riferimento della manovra offensiva bolognese. Oltre al running game non è da sottovalutare la capacità del coaching staff di chiamare delle trick play con protagonista il quarterback Labarile, buon runner e buon passatore. Le due linee, offensiva e difensiva, rappresentano due punti di forza dei felsinei.



Come sempre in questi casi, sarà da porre particolare attenzione alla differenza di tempo passata dall'ultima sfida giocata dai nostri marinai. Se da un lato, l'aver riposato una ventina di giorni ha permesso il recupero di qualche acciacco, dall'altro lato sarà da verificare il ritmo agonistico e il timing nelle giocate, due caratteristiche che si sviluppano solo disputando le partite. I nostri avversari hanno un problema simile, se il loro timing è rodato dalla semifinale di domenica scorsa, il tempo di recupero e di preparazione alla finale è decisamente inferiore al nostro.

Quello che è certo è che i due team si sfideranno a viso aperto per conquistare un traguardo importantissimo e che renderebbe il Natale dei nostri atleti e dei loro coach sicuramente più felice e dolce. Domenica aspettiamo un pubblico caldo e numeroso sugli spalti per sostenere i nostri giovani marinai.

Avanti tutta Seamen!  

LA STAMPA NAZIONALE PARLA DEI SEAMEN

Durante l'ultima settimana, una grande cassa di risonanza si è accesa per i Seamen Milano. Sia la "Gazzetta dello Sport" che "Il Giorno" hanno dedicato buoni spazi e riportato con enfasi il grandissimo risultato conseguito dai nostri superbi ragazzi e dai loro fantastici coach nelle scorse settiamane e, in particolar modo, nella semifinale di Torino di domenica scorsa.









domenica 15 dicembre 2013

SI VA IN FINALE!

Battaglia doveva essere e battaglia è stata a Torino tra Seamen e Giaguari. Sotto una luna bellissima che illumina lo stadio Nebiolo, i nostri ragazzi escono vincitori per 32 a 22, dopo una prova che ha visto contrapposte due formazioni forti e ben allenate che hanno offerto un vero spettacolo ai tifosi e agli appassionati. Questa vittoria, per i nostri Seamen under 19, significa finale in casa il 22 dicembre contro i Panthers Parma, la terza nell'anno solare per la società blue navy, un traguardo storico per i Marinai.


Fin dall'inizio si nota come le due squadre sostanzialmente si equivalgano. I guadagni sono limitati, si notano una serie di incompleti sia da una parte che dall'altra, segno che le difese riescono ad imporre il loro gioco. La prima fiammata arriva grazie a Ferruccio Martinelli. Il running game, una delle nostre armi migliori, latita, allora Alessio Cavallini decide di scaldare il suo braccio che aveva ben funzionato contro i Lions. Con un lancio di 22 yard trova Martinelli per il primo touchdown di giornata. E' lo stesso numero 10 a trasformare il successivo calcio e a far segnare 7 a 0 sul tabellone. I Giaguari regiscono tirando fuori gli artigli e, a cavallo tra il primo e il secondo quarto, mettono pressione ai Seamen che, però, grazie ad un ottimo lavoro difensivo in red zone, riescono ad impedire la realizzazione agli avversari. L'attacco capitalizza benissimo il lavoro dei compagni e Mattia Ogadri glorifica tutta la squadra correndo per 22 yard in touchdown. Martinelli segna e siamo sul 14 a 0. 

Stavolta la reazione dei Giaguari è ancora più furiosa, il bravo quarterback Ligotti lancia una splendida palla profonda di 67 yard, che viene ricevuta da Sordella, per il primo touchdown da parte piemontese. Sfruttando la possibilità di accorciare maggiormente le distanze, i torinesi scelgono e realizzano la trasformazione da due punti. Il tabellone recita 14 a 8. Gli ultimi due minuti sono a tinte giallo-nere, i Giaguari intercettano Cavallini, ma la sirena del primo tempo manda tutti negli spogliatoi. La partita è accesa, viva ed emozionante, le squadre si danno battaglia a viso aperto ed è un piacere per gli occhi.


La ripresa vede i Giaguari realizzare una serie di incompleti che li costringono al punt. Torino prova una fake play, ma il nostro special team è attentissimo e blocca l'azione sulle 29 offensive. La posizione di campo è più che succulenta e, dopo un incredibile fumble sulla shotgun recuparato da Cavallini e convertito in un passaggio di 8 yard per Jacopo Bonfante, è Pietro Stillitano ad allungare le distanze con una corsa poderosa di 19 yard per il 20 a 8. Gli avversari non si fanno intimorire e riprendono la loro manovra mettendo spesso la palla in aria, 44 yard guadagnate sull'asse Ligotti - Sordella sono il lasciapassare per la seconda segnatura di giornata per i Giaguari. Il distacco è ridotto a soli 5 punti di distanza, 20 a 15, nemmeno un possesso separa le due squadre e la tensione è palpabile. 

Alessio Cavallini però spacca letteralmente la partita con una corsa da 60 yard dritta in end zone che abbatterebbe qualsiasi avversario, ma non i Giaguari Torino, che pur in svantaggio per 27 a 15 non mollano assolutamente e logorano la nostra difesa con un drive lunghissimo che porta alla scadenza della terza frazione. Il clima è teso, i drive sono combattuti palmo a palmo, vengono lanciate molte flag e il ritmo di gara è spezzettato. I Giagurari con una corsa da 6 yard di Ligotti accorciano le distanze e si portano nuovamente a cinque punti di distacco. 

Torino tenta il tutto per tutto con un onside kick, ma Ogadri è lesto a recuperare la palla con due minuti appena sul cronometro. La partita è ancora aperta ed è Stillitano, con un minuto e 47 secondi al termine, a chiudere la contesa. Una corsa del nostro numero 33 fissa il risultato sul 34 a 22 e assegna ai Seamen la finale.


Una partita davvero molto bella, tra due squadre che hanno dato il massimo e non si sono risparmiate. Ora abbiamo raggiunto la finale e siamo ad un passo dal sogno. Una settimana di duri allenamenti aspetta i nostri ragazzi per raggiungere il traguardo più prestigioso.

Avanti tutta Marinai!

giovedì 12 dicembre 2013

PRUA VERSO TORINO

Rimane solo un ostacolo tra i Seamen e la finale del 22 dicembre. Ed è uno degli ostacoli più difficili che ci potessero capitare, potremmo quasi definirla una finale anticipata, ma se si vuole la gloria bisogna sudarsela. Sabato alle 18.00, in trasferta, sfideremo i Giaguari Torino, già affrontati nel girone e sconfitti in due partite al cardiopalma. Stavolta però sarà sicuramente diverso, perchè i nostri avversari avranno voglia di prendersi la rivinciata, togliendoci la possibilità della finale.



Un attacco dinamico, che sa correre e passare sarà un grande banco di prova per la nostra difesa, fino ad ora quasi insuperabile. Il quarterback Ligotti ama mettere la palla in aria e in stagione ha fatto registrare il 46% di completamento, per 780 yard e 14 touchdown, a fronte di appena 4 intercetti. Il ragazzo è anche un ottimo runner, 61 corse per 234 yard e 5 touchdown. La sfida a distanza tra lui ed Alessio Cavallini sarà uno degli aspetti più interessanti del match. Due quarterback che sono davvero pericolosi quando corrono, ma che sanno essere precisi anche mettendo la palla in aria. A rendere pericoloso il running game ci pensano anche due solidi elementi come Secco (216 yard in stagione) e Seck (116 yard con 6.8 yard a portata).

La vera arma di questa squadra però sta nel passing game. Sordella è un autentico talento, un ragazzo alto e veloce che settimana scorsa ha distrutto a suon di ricezioni gli Angels Pesaro. Con 144 yard e 3 touchdown su 5 passaggi ricevuti è stato un protagonista assoluto. Flecchia è una buona seconda opzione e i tight end completano in maniera efficace il reparto ricevitori. La difesa è solida, Gheliuc e Delizia guidano l'unità, il primo è un mastino, abile nel forzare fumble e far perdere yard all'attacco, il secondo è una macchina da tackle, ma anche tutti gli altri compagni eseguono sempre bene il loro compito, sporcando molti passaggi e mettendo a segno anche qualche intercetto.



La gara si prospetta come una sfida molto tattica, tra due squadre che si equivalgono e che già in stagione regolare hanno dato vita a delle vere battaglie. Il nostro attacco ha dimostrato di essere davvero temibile, corse, passaggi e trick play rappresentano un repertorio di soluzioni davvero ad ampio raggio e se sapremo gestire nella maniera migliore la concentrazione, limitando gli errori al minimo, avremo buone speranze di vittoria. Molto dipenderà da come le difese riusciranno ad interpretare gli attacchi avversari e se, come afferma coach Cavallini, la nostra offense saprà eseguire con serenità e velocità le letture, potremo avvantaggiarci rispetto ai Giaguari, se, al contrario saremo lenti e prevedibili e commeteremo errori, i ragazzi di Torino non ci lasceranno scampo.

Un fattore importante da tenere sotto controllo sarà il meteo. A Torino si giocherà alle 18.00, quando ormai farà già buio, e il campo, in erba naturale, potrebbere trasformasi in una pericolosa insidia che rischia di far saltare molte tattiche. La speranza è che il freddo non sia eccessivo e che il manto non si ghiacci, al fine di evitare spiacevoli incidenti fisici ai ragazzi impegnati in campo.  

Da registrare che domenica sarà assente, a causa del brutto infortunio a tibia e perone rimediato a Pesaro, il leading rusher e kicker Panato. A lui vanno i più sentiti auguri di prossima guarigione da parte di tutti i Seamen Milano.

Ora non resta che aspettare sabato e tifare a gran voce per i nostri ragazzi. Il traguardo finale si avvicina sempre di più, ma la nave dei Seamen dovrà aggirare prima lo scoglio presidiato dai Giaguari se vorrà raggiungerlo.


 Avanti tutta Marinai! 

lunedì 9 dicembre 2013

I MARINAI DOMANO I LEONI E VOLANO IN SEMIFINALE

Cinici. Questo aggettivo è quello che meglio descrive la prova dei giovani Seamen contro i Lions Bergamo. Il risultato finale recita un chiaro 34 a 0, in cui l'attacco ha dominato in lungo ed in largo e non ha sbagliato un colpo, mentre la difesa è stata un muro invalicabile per tutta la durata dell'incontro.


Al Vigorelli di Milano il freddo si fa sentire e, anche per via del ponte dell'Immacolata, la presenza sugli spalti non è delle maggiori. La partita inizia subito per il verso giusto, con i Seamen che conducono un drive lunghissimo che inizia dalle nostre 12 yard e si conclude in end zone. La difesa dei Lions mostra tutta la sua tenacia non permettendo mai un guadagno pesante, ma sul "quarto&goal" abbocca alla trick play disegnata dall'attacco Blue Navy, il quale finta un field goal, ma appena ricevuto lo snap, Alessio Cavallini lancia la palla a Mattia Ogadri che si invola in touchdown per la prima realizzazione di giornata. Ferruccio Martinelli con il punto aggiuntivo chiude un drive lungo 92 yard (87 + 5 di penalità) con ben 6 primi down conquistati. La volontà di mettere in cassaforte il risultato è evidente. La nostra difesa impedisce ai Lions di avanzare e li costringe al punt che Cavallini ritorna sulle 45 yard offensive. Ci pensa poi ancora Cavallini con uno scramble di 41 yard a portarci in red zone, conclusosi con un bel passaggio del nostro quarterback per Jacopo Bonfante, smarcatissimo in end zone per il secondo touchdown della partita. Il primo quarto finisce 14 a 0.

Il secondo quarto è decisamente più equilibrato, con i Seamen che gestiscono il vantaggio e i Lions che provano a muoversi sull'asse Cuomo-Casalini. Le difese sono protagoniste, ma il nostro attacco sa capitalizzare l'azione più succulenta della frazione. Con appena 25 secondi sul cronometro, Cavallini lancia per 44 yard il bravo Ismail Lamamra che realizza il terzo touchdown. Martinelli è freddo e non sbaglia la terza realizzazione, portando il punteggio sul 21 a 0. L'azione più pericolosa da parte bergamasca arriva proprio in questo scampolo di primo tempo. Il quarterback Cuomo si affida al poco utilizzato passing game e per ben due volte consecutive stupisce tutti realizzando due bellissimi passaggi, prima per Lombardini e poi per Salvi, rispettivamente di 26 e 34 yard. Inspiegabilmente però, il coaching staff bergamasco, con due secondi sul cronometro e la palla a pochi metri dalla end zone, non chiama time out e il primo tempo termina dunque sul 21 a 0 in nostro favore.


Il secondo tempo è meno avvincente della prima frazione. La difesa dei Marinai controlla bene l'attacco dei rivali, basato principalmente sulle corse, mentre l'attacco gestisce la palla e fa scorrere il tempo. L'unico sussulto del terzo periodo è un punt bloccato e recuperato dai Lions e riportato sulle nostre 36 yard, ma l'attacco bianco-oro poi non riesce a capitalizzare il bell'intervento della difesa. L'ultima frazione si apre con il quarto TD pass di Cavallini, stavolta raccolto da Claudio Buccellato per il punteggio di 28 a 0. I tifosi Blue Navy hanno un'altra occasione per gioire quando, ormai a fine partita, anche il running back Simone Cadeddu entra in end zone con una corsa centrale di 7 yard per il definitivo 34 a 0.

Partita davvero positiva che, a livello mentale, mostra un bel upgrade rispetto a settimana scorsa. L'attacco ha girato davvero bene ed è stato un piacere anche per gli spettatori vedere un bel numero di passaggi da parte di Cavallini (4 TD pass e 147 yard di guadagno con il 60% di completamento) e belle prese da parte dei ricevitori. Peccato per qualche drop di troppo che avrebbe sicuramente reso più largo il punteggio e dato più gloria a qualche nostro ragazzo. Complessivamente hanno giocato tutti una buona gara, Martinelli ha fatto 4/5 sugli extra point, Stefano Meuli ha realizzato un intercetto e tutta la difesa ha giocato una gara costante e solida. 

Ora le mente è proiettata sui Giaguari Torino per la semifinale.


Avanti tutta Marinai!          

sabato 7 dicembre 2013

EFFETTO TEBOW


Tim Tebow.

Secondo una statistica statunitense sono le due parole più cliccate su google del 2013. Tim Tebow non è semplicemente un giocatore di football, è un personaggio con una fama enorme in tutto il mondo della "palla lunga un piede". Magari chi non segue il football o non conosce le vicende oltreoceano non ha la minima idea di chi sia o cosa abbia fatto, è bene dunque farne una piccola presentazione. 

Tim nasce nelle Filippine nel 1987 da Pamela e Robert Tebow, due missionari battisti emigrati nel paese asiatico per annunciare il Vangelo. Durante la gravidanza, Pamela scopre che potrebbero esserci serie complicazioni per il futuro nascituro e che il rischio di aborto è alto. Confidando nel Signore decide di portare avanti il percorso e il piccolo Tim nasce in perfetta salute. Tornato negli USA, il giovane Tebow si appassiona molto presto al football e grazie ad un fisico prestante e a buone dote atletiche sceglie di giocare al college nei Florida Gators, team appartenene alla SEC e allenato da Urban Meyer.

Il primo anno fa il backup, ma dalla gara contro Southern Mississippi, in cui decide con una corsa una partita fino a quel momento in bilico, la sua carriera universitaria raggiunge vette difficilmente eguagliabili da altri. Nel 2006 e nel 2008 vince, con i suoi Gators, il BCS Championship e nel 2007 viene votato come miglior giocatore universitario e riceve il prestigiosissimo Heisman Trophy con 254 punti di vantaggio rispetto al secondo classificato. Oltre che per i suoi successi in campo, il personaggio di Tim Tebow inizia ad essere costruito dai media anche fuori di esso. Diventano famosi i suoi gesti prima delle partite, nei quali si inginocchia a bordo campo e prega. Il rituale diventa tanto famoso che un giornalista conia il nome: "Tebowing". La NCAA tiene gli occhi puntati sul ragazzo e introduce addirittura la "Tebow Rule", con la quale viene impedito ai giocatori di applicare il cosidetto "eye black", il grasso nero che serve a proteggere gli occhi dei giocatori dai riflessi del sole. Tebow era solito scriverci sopra dei versetti biblici legati a temi quali la redenzione, gloria, forza, sacrificio, Davide e Golia.

La sua carriera in NFL non ha altrettanta fortuna. Viene scelto al primo giro del draft 2010 dai Denver Broncos, con cui passa due anni nei quali alterna prestazione opache a gare straordinarie. Dopo essere stato rilasciato dai Broncos, che volevano accaparrarsi Peyton Manning, passa ai disastrati Jets ed inizia la sua parabola discendente che lo vede uscire dalla lega professionista america nel settembre 2013. Ed è pochi mesi dopo che i destini di Tebow e dei Seamen si intrecciano.



Come un fulmine a ciel sereno, nel mezzo di questa fredda settimana dicembrina, rimbalza la notizia della proposta del Presidente Federale all'agente di Tebow. I Seamen vengono da subito coinvolti e considerati la squadra in prima linea per accaparrarsi le prestazione del ventiseienne americano. Sito impazzito, social proiettati su di noi, ilarità nel cercare di capire che tipo di football viene giocato in Italia. Ma perchè proprio i Seamen? Non lo sappiamo, ma è da sempre nel DNA Blue Navy riuscire ad attrarre le attenzioni dei media.

Fortuna? Bravura degli addetti stampa? Dei giocatori? Della dirigenza? Sappiamo solo che, dopo la proposta di Leoluca Orlando all'agente di Tim Tebow, la Repubblica prima e la Gazzetta dello Sport dopo, sono stati il trampolino di lancio per l'interesse della Associated Press. Si è scatenato un tam-tam mediatico incredibile in tutto il mondo del football americano, tutti, dal New York Post ad ESPN fino al sito ufficiale della NFL hanno parlato dei Seamen. Ora tutto questo potrà sembrare una provocazione, ma di certo la misura dell'eco che questa notizia poteva produrre nel mondo della palla "lunga un piede", nè Orlando, nè Dewar, nè tantomeno Marco Mutti avrebbero potuto aspettarselo.

Ora attendiamo la risposta dell'agente e, se dovesse accettare, diventerebbe una grande attrazione mediatica e la futura icona del football italiano, sperando anche che faccia da apripista ad altri campioni come lui, ritenuti inadeguati in NFL, ma che da noi porterebbero spettacolo, interesse e molta più professionalità.




venerdì 6 dicembre 2013

SFIDA COI LIONS NEL WEEKEND DI SANT'AMBROGIO

Dopo aver felicemente archiviato il successo contro gli Skorpions Varese nel turno di wild card (qui il recap), i nostri ragazzi della under 19 sono pronti per il quarto di finale che li vedrà contrapposti ai Lions Bergamo, i quali, domenica scorsa, hanno battuto 27 a 13 i Doves Bologna. Il match si svolgerà domenica 8 dicembre alle ore 14.00, allo stadio Vigorelli di Milano.



I Lions vengono da un girone da protagonisti, con 6 vittorie e 0 sconfitte, ma non hanno mai dato l'impressione di essere una squadra dominante.Contro Bologna sono bastati due quarti di buon football per domare le velleità avversarie. L'arma migliore è sicuramente il running game, ampiamente utilizzato, che non produce moltissimo in termine di media, ma che lavora per tutta la gara e porta la squadra a ridosso della end zone, dove il tasso di conversione è decisamente sopra la media, con un buon 69%. Il passing game è poco utilizzato e porta poco guadagno alla causa, tant'è che tutti i touchdown derivano da azioni su corsa. E' una squadra che ama tenere l'ovale per lunghi tratti della gara ed è abitutata ad una manovra lenta e logorante. La difesa è molto solida e aggressiva, 12 tackle for loss e 4 sack domenica scorsa, e soprattutto compensa le big play che latitano in attacco. Bisognerà fare molta attenzione a non subire troppo la pressione avversaria e a stare lucidi per tutta la durata della gara. Il dato che salta all'occhio è la mancanza di un vero trascinatore, ma la presenza di un team molto unito che riesce a dare il meglio giocando con tutti i suoi vari interpreti.

Dal canto nostro, la convincente partita contro gli Skorpions non deve privarci della necessaria concentrazione. Sarà importante partire bene, creando subito il divario necessario per riuscire poi a giocare con più tranquillità. Il nostro gruppo di running back ha figurato molto bene domenica, con Cadeddu e Cavallini che hanno chiuso entrambi intorno alle 100 yard di guadagno e con medie ben superiori al 10 yard a portata. Non va dimenticato Stillitano che è stato molto produttivo nelle tre occasioni in cui è stato chiamato in causa.



Il passing game ha mostrato lampi di buon gioco, ma le gambe e la velocità dei nostri ragazzi dovranno fare la differenza. Il compito della difesa sarà cercare di essere molto aggressivi sulla palla, cercando di limitare il più possibile la manovra dei bergamaschi e non far scorrere il tempo con la palla in mano agli avversari.

Il tempo si preannuncia sereno domenica, ci aspettiamo un grande pubblico per incitare i nostri ragazzi ad una nuova giornata gioiosa di football.

Avanti tutta Seamen!    

 

martedì 3 dicembre 2013

GRINTA E CARATTERE SPINGONO L'U19 AI QUARTI

Ci vuole un secondo tempo di carattere per permettere ai nostri marinai della u19 di uscire vincitori dal match che li vedeva contrapposti agli Skorpions Varese, per il turno di wild card dei playoff. I Seamen scendono in campo alle ore 15.00, dopo aver assistito al trionfo dei loro compagni più giovani (qui il recap: ed è finale), in un Vigorelli che, nonostante il freddo, vede un tifo caloroso da parte di circa 150 coraggiosi tifosi blue navy.


La gara sembra iniziare col piede giusto per i Seamen, che già dal primo drive fanno capire agli avversari il motivo per cui hanno vinto tutte le partite del girone. L'attacco guidato da Alessio Cavallini si muove in maniera fluida e sfrutta bene il buon ritorno di Andrea Traverso. Il running game è la nostra arma più affidabile e prima Pietro Stillitano e poi Cavallini stesso ci portano in red-zone, dove ci pensa Simone Cadeddu a realizzare il primo touchdown di giornata, con una corsa da 15 yard, che poi Ferruccio Martinelli fissa sul 7 a 0 con il calcio addizionale. Chi pensava che l'inizio rapido dei Seamen potesse essere il presagio di una facile vittoria si sbagliava, perchè gli Skorpions Varese reagiscono furiosi e dopo pochi minuti, su un quarto&goal, realizzano il touchdown su passaggio che accorcia le distanze. La mancanza di un kicker nelle file dei varesini si fa sentire parecchio, perchè al posto dell'extra point tentano una "two point conversion" con una corsa di Micheli, che non riesce e dunque fermano il tabellone sul 7 a 6.

 
Assorbito il colpo, il nostro attacco riparte con qualche pecca in più rispetto all'avvio, ma anche con una manovra leggermente più macchinosa riusciamo ad arrivare in end zone con la corsa da 1 yard di Cavallini. Il successivo extra point si stampa sul palo destro della goal post e il punteggio segna 13 a 6. Un touchdown di Cadeddu e la conversione di Martinelli allungano ancora sul 20 a 6, ma gli Skorpions non mollano e si rifanno sotto immediatamente. Il quarterback Micheli lancia Barausse in end zone per 6 punti, che diventano poi 8 quando trova DiGennaro per la conversione da due punti. Si va negli spogliatoi sopra per 20 a 14, l'impressione però è che siano gli avversari ad apparire più pericolosi e, a dispetto delle attese, gli Skorpions mettono pressione ai Seamen. 

Il secondo tempo è tutta un'altra musica. Gli allenatori negli spogliatoi devono aver suonato la carica perchè la ripresa ci vede più frizzanti e più solidi difensivamente. Un bellissimo lancio di Cavallini per Martinelli da 50 yard viene annullato per un fallo. Potremmo accusare il colpo, invece ci riprendiamo immediatamente grazie alla corsa fantastica di Cadeddu, che corre 56 yard fino alla end zone per il 26 a 14. L'inerzia della gara sembra ora essere nelle nostre mani e ne abbiamo la prova quando Alberto Macciola intercetta il quarterback avversario e riporta l'ovale in touchdown per 35 yard. Sbagliamo nuovamente la conversione per colpa di una off-side e quindi il tabellone segna 32 a 14. Mentre cala la sera e il freddo inizia a farsi più penetrante, Cavallini riaccende il pubblico con un corsa da 39 yard in touchdown, unica azione di un drive durato 13 secondi. Gli Skorpions, ormai alla fine del quarto, provano a riaprire la contesa con un bel drive in cui Micheli riesce a connettere con il receiver Facetti e, colpa anche di qualche svista dei nostri cornerback, i ragazzi vestiti di bianco-rosso arrivano in end-zone con la corsa di Calasella per il 39 a 20. 

L'ultima frazione di gioco offre ben poche emozioni. Il risultato è ormai fissato e, soprattuto in casa Varese, ove i giocatori a roster sono appena 15, la stanchezza si fa sentire. Milano manda dentro le seconde linee per offrire a tutti la possibilità di mettersi in mostra e Nicholas Giribaldi chiude la partita con un intercetto ritornato in touchdown per il definitivo 46 a 20.


I Seamen possono ritenersi soddisfatti, l'attacco su corsa è apparso esplosivo con Cavallini e Cadeddu autori di due buonissime prove. La difesa ha realizzato ben 5 intercetti, realizzati da cinque ragazzi diversi, di cui 2 riportati in touchdown, a dimostrazione che con la palla tra le mani siamo sempre molto pericolosi.

Un risultato convincente in attesa del match dei quarti di settimana prossima contro i Lions Bergamo. 

Avanti tutta Seamen!        

lunedì 2 dicembre 2013

ED E' FINALE!

Era l'obbiettivo minimo per i ragazzi della under 16 allenati da coach Cavallini. Finale doveva essere e finale sarà. Il match tra Seamen Milano e Skorpions Varese è un monologo dei nostri ragazzi, che ripetutamente entrano in end zone avversaria ed impediscono agli avversari di esporre il loro gioco. Il risultato finale è un imponente 61 a 7 che lascia poco spazio all'immaginazione e ci apre le porte della finale, programmata il 22 dicembre al Vigorelli.


La bella giornata di sole è un buon auspicio per i Seamen che entrano in campo col piglio giusto e dopo pochi minuti piazzano il primo touchdown con una corsa da 50 yard di Andrea Fiammenghi. Il primo quarto non vede mai gli Skorpions pericolosi, tranne che per un'azione in red zone che non riescono a convertire. La nostra difesa fa vedere i muscoli e realizza un bel intercetto con Fiammenghi prima (riportato in TD, ma annullato per una clipping) e un poderoso sack con perdita di 11 yard dopo. L'attacco gira benissimo e mette in mostra un bel gioco. Giovanni Gilberti completa un passaggio da 40 yard per Alessandro Lupo che realizza il secondo touchdown di giornata. La trasformazione aggiunta non riesce e la prima frazione si chiude sul 13 a 0 in nostro favore. 

Il secondo quarto è sulla falsariga del primo e la manovra offensiva si muove sulla solida asse Fiammenghi-Gilberti-Lupo. Prima è una fantastica corsa da 54 yard del nostro running back a farci allungare sul 20 a 0, poi ci pensa Lupo con un touchdown da 25 yard e la successiva trasformazione a mandarci negli spogliatoi sicuri di un 27 a 0 e di una partita che l'attacco sta conducendo a suon di big play. Gli Skorpions non sono per nulla arrendevoli e tornano in campo combattivi e pronti a dimostrare il loro valore. Anche grazie all'abbondante numero di penalità commesse dai Marinai, i varesini si presentano spesso in red zone, ma non riescono a convertire, vuoi per la mancanza di playmaker, vuoi per le giocate della difesa blue navy che dimostra ancora una volta il suo valore con un intercetto di Fabio Ogadri. Jordy Baydal in attacco allunga ancora il divario tra i due team e ci porta sul 34 a 0.  
Gli Skorpions però non ci stanno a chiudere la partita senza mettere a referto punti e grazie ad una corsa di 50 yard che trapassa la nostra difesa segnano il loro primo touchdown, la trasformazione aggiuntiva fallisce e il tabellone segna 34 a 6. Da questo momento in poi, Andrea Fiammenghi decide che la partita è durata fin troppo e realizza una prestazione a dir poco mustruosa nell'ultimo quarto e mezzo. Inizia ricoprendo un fumble del nostro attacco e nel mezzo della confusione generatasi, decide per un scramble e corre per 50 yard in end zone. Poi piazza un altro duro colpo da 15 yard per il 48 a 6. Sul successivo drive offensivo mette in mostra le sue doti di ricevitore catturando una bomba da 55 yard e poi conclude il suo personalissimo show con un'altra run da 50 yard per il punteggio finale di 61 a 7 (gli Skorpions realizzano un punto intercettando il calcio aggiuntivo dell'ultimo touchdown). 

La partita è stata emozionante e ha messo in mostra la capacità del nostro attacco di realizzare big play che fanno impazzire il pubblico e distruggono il morale degli avversari. Fiammenghi è il mattatore di giornata con ben 6 touchdown, ma tutto l'attacco si è mosso bene. Il dato negativo da sottolineare sono le molte penalità accusate, che spesso e volentieri hanno portato i nostri rivali in red zone. Onore agli Skorpions che hanno impegnato molto di più i nostri ragazzi di quanto non dica il risultato e sono usciti dal terreno di gioco a testa alta. 

Ora ci aspetta la finalissima del 22 dicembre, in attesa di sapere il nostro avversario che uscirà dalla sfida tra Warriors Bologna e Rhinos Milano.  

Avanti tutta Marinai!    

venerdì 29 novembre 2013

SKORPIONS ANCHE PER L'U16

Anche i nostri ragazzi della u16 dovranno affrontare gli Skorpions Varese nel primo turno di playoff. Al contrario dei loro compagni più grandi, i playoff qui si articolano in soli due turni: semifinale e finale, a causa del minor numero di partecipanti. Il fischio d'inizio sarà alle ore 12.00 di domenica 1 dicembre, sempre al Vigorelli.


Gli Skorpion Varese u16 sono una squadra molto diversa da quella  u19. Hanno concluso il girone con un record di 4 vinte e 2 perse (da ricordare che le due gare coi Giants Bolzano sono state decise a tavolino) e sono un team decisamente più equilibrato tra attacco e difesa. Il differenziale tra punti fatti e punti concessi è minimo e lo score si aggira intorno ai 22 punti a gara. L'attacco degli Skorpions tende a dare il meglio quando riesce ad arrivare in red-zone, dove ha un tasso di conversione del 77%, difatti ben 10 dei 14 touchdown di squadra provengono da meno di 20 yard. Non sono frizzantissimi nella manovra offensiva, però bisogna stare attenti ad ogni loro giocata e si accendono in particolar modo nei quarti finali della partita, dove segnano la maggior parte dei punti.

Il fatto che abbiano giocato solamente quattro gare tende un po' a mascherare le individualità, ma possiamo notare una difesa coriacea, che ha in Crosta (29 tackle, di cui 6 "for loss", 1 sack, 2 intercetti e 4 pass deflections) il suo punto di forza. Dovremo stare molto attenti a questi Skorpions, una squadra dalle poche sbavature e capace di mettere sotto pressione gli avversari quando hanno la palla in mano.


I nostri ragazzi però, allenati da Guido Cavallini, non dovrebbero temere nessun avversario dopo la fantastica stagione conclusasi con 6 vittorie e 0 sconfitte. Vittorie tutte convincenti, in cui il nostro attacco ha tenuto una media punti stratosferica, ben 56.0 a gara, col picco di 81 punti segnati contro i Blacks Rivoli. Devastanti sulle corse e ottimi anche nei passaggi, i nostri giovani Marinai hanno messo insieme 2.077 yard in stagione e ben 42 touchdown, numeri che dovrebbero far tremare qualsiasi avversaria. Andrea Fiammenghi è il nostro leading rusher, con 779 yard corse e la bellezza di 15 touchdown, un vero mattatore. Tutto l'attacco è un rullo compressore, l'unico neo sono i fumble, 9 in stagione, di cui 5 persi, che avvengono in situazioni di snap, una pecca su cui coach De Maria lavorerà intensamente per impedire che errori del genere si ripetano ai playoff, dove la posta in gioco è decisamente molto alta.

Se il nostro attacco fa paura, non da meno è la corazzata difensiva coordinata da Patrizio Banfi. Appena 31 i punti concessi, con una media di 6.2 punti subiti a gara. Samuele Cavallini, linebacker, guida la statistica dei tackle con 30 totali di cui ben 12 "for loss". Il suo compagno di reparto Fabio Ogadri è un incubo per i quarterback avversari, la sua media sack, 7.5 in stagione regolare, è il biglietto da visita che presenta agli Skorpions.

Le premesse per superare lo scoglio della semifinale ci sono tutte per i ragazzi di Cavallini, importante sarà continuare a dimostrare il gioco fatto vedere durante tutto l'arco della stagione, tenendo a bada gli avversari con la nostra difesa e punendoli col nostro pericolosissimo attacco. Le finali del 22 ci aspettano.

Avanti tutta Marinai!